Il Miele

Proprietà honey

Il Miele è composto in larga parte da zuccheri semplici ed è l’unico tra i dolci che deve tutte le sue caratteristiche alla natura (piante e api) in quanto non subisce manipolazioni da parte dell’uomo per arrivare sulla nostra tavola. Il vantaggio del miele è di poter dare all’organismo calorie prontamente disponibili, senza richiedere processi digestivi e senza apportare sostanze indigeribili o dannose. Da questo deriva il suo valore sia per le persone sane che deperite o ammalate. Inoltre il grande potere dolcificante(specie di mielei come quello di acacia) fa si che per dolcificare un cibo o una bevanda sia necessaria una quantità inferiore di sostanze nutrienti rispetto a quelle che si utilizzerebbero con lo zucchero da cucina (saccarosio), dandoci così un certo risparmio di calorie.

 

Il Miele è ricchissimo di fruttosio che conferisce a questo alimento alcune proprietà che gli altri alimenti dolci non hanno. Al fruttosio si deve il maggior potere dolcificante e il prolungato effetto energetico. Il fruttosio è dotato di propietà emollienti, umettanti e addolcenti, utili sia per la bocca e la gola che per stomaco e intestino. Ha un’azione leggermente lassativa ed è indispensabile per lo smaltimento di sostanze tossiche, dovute al metabolismo o ingerite dall’esterno e che si accumulano nel fegato. Quindi anche riferendoci alla sola composizione zuccherina vediamo che i vantaggi del miele rispetto allo zucchero sono numerosissimi.

Il Miele ha propietà antibatteriche, grazie alla sua concentrazione zuccherina, al suo pH acido e alla presenza di polifenoli, sostanze che sono alla base degli utilizzi casalinghi del miele nel caso di malattie da raffreddamento, mal di gola e per gli usi esterni su bruciature, piaghe e ferite. Oltre agli zuccheri contiene un po’ tutti gli altri principi alimentari, anche se in quantità piccolissime e tali da non essere quantitativamente importanti sul piano nutrizionale. Contiene acidi, sali minerali, enzimi. Sappiamo ancora molto poco sulle sostanze che derivano dalle piante che hanno prodotto il nettare che sono presenti in piccolissime quantità e che conferiscono al miele le particolari caratteristiche di colore e aroma.

 

In conclusione il miele è un alimento complesso, integralmente naturale, in grado di rendere la nostra alimentazione più salutare ed equilibrata.

 

Qualità e Conservazione

Il miele è di per se un alimento genuino e salubre, genuino perchè completamente naturale, senza nessuna aggiunta di conservanti, coloranti o aromatizzanti, l’aroma e il colore del miele derivano solamente dalle piante bottinate dalle api. Per avere un prodotto di qualità l’apicoltore deve fare attenzione ad avere un prodotto con un basso contenuto d’acqua, per misurare la percentuale d’acqua presente ci si serve di un refrattometro e nella nostra azienda si smiela solo quando la percentuale è inferiore al 17% in modo da garantire un prodotto eccellente e senza rischio di fermentazione. I mieli fermentati si riconoscono facilmente già dall’aspetto schiumoso, con bolle di gas inglobate ed un’eventuale separazione tra la componente liquida e quella solida. L’odore e sapore di fermentazione e di acido confermeranno eventualmente la diagnosi. Anche un miele con eccesso di umidità non ancora alterato ma predisposto alla fermentazione, può essere individuato facilmente dall’eccessiva fluidità.

Altro elemento da valutare è la data di produzione, da molti omessa perchè non obbligati dalla legge, noi sulle nostre etichette riportiamo sempre l’anno di produzione e la data di scadenza, consigliamo di consumare l’alimento entro due anni dalla produzione in modo da avere sempre un prodotto fresco perchè se è vero che il miele si conserva a lungo bisogna tener presente che se conservato a temperature superiori ai 20° C tende con il passare del tempo a perdere molte delle sue propietà anche se non diventa mai nocivo per la salute. La temperatura di conservazione ottimale è sotto i 10° C. Un sintomo di invecchiamento e di conservazione a temperatura eccessivamente elevata è dato dalla separazione di fasi, cioè l’evidenziazione di uno strato di miele liquido alla superficie del prodotto cristallizzato. Fate attenzione poi aii prodotti che sono stati sottoposti a trattamenti termici devono essere considerati impoveriti rispetto agli equivalenti non riscaldati. E’ meglio diffidare quindi dei prodotti che vengono presentati allo stato liquido in una stagione in cui dovrebbero essere già cristallizzati, a meno che che non si tratti di acacia, castagno o melata: con ogni probabilità sono stati rifusi.

Riassumendo il miele va conservato sotto i 20° C, al riparo dalla luce in contenitori chiusi ermeticamente perche il miele è un alimento idroscopico che tende ad assorbire umidità e odori dall’ambiente.